Cos’è la Sicurezza Informatica

cos'è la sicurezza informatica

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Sai cos’è la sicurezza informatica e perché è così importante proteggere i dati? In questo articolo ti spieghiamo di cosa si tratta e come formarti per intraprendere questa professione sempre più richiesta.

Cos’è la sicurezza informatica: minacce e misure preventive

Per sicurezza informatica si intende la pratica di proteggere i sistemi critici ed i dati sensibili da ogni tipo di attacco digitale.

Definita anche Sicurezza IT, Information Technology, indica le tecniche progettate per garantire maggiore sicurezza ai sistemi in rete ed alle applicazioni, le quali sono applicate all’interno ed all’esterno delle organizzazioni.

L’acronimo CIA rappresenta i tre pilastri della sicurezza informatica, che indicano:

  • CONFIDENZIALITÀ: per proteggere i propri segreti e per garantire che solo le persone autorizzate possano accedere ai file ed agli account dell’utente;
  • INTEGRITÀ: per garantire che le informazioni siano coerenti con quanto previsto e che nessuno abbia inserito, modificato o eliminato degli elementi senza alcuna autorizzazione, come un numero in un foglio di calcolo;
  • ACCESSO: per assicurarsi di poter accedere alle informazioni ed ai sistemi quando necessario. Un attacco di tipo Denial Of Service, in cui si verifica un sovraccarico del traffico di rete del sistema che rende impossibile l’accesso, oppure Ransomware che riesce a crittografare il sistema e ne impedisce l’utilizzo.

L’implementazione di soluzioni di sicurezza informatica può risultare costosa a causa della complessità dei sistemi e della mancanza di competenze interne. 

I criminali informatici mirano alle informazioni di identificazione personale (PII) dei clienti, come i nomi, gli indirizzi, i numeri di identificazione nazionali (ad esempio i codici fiscali) e le informazioni sulle carte di credito. Questi dati vengono poi venduti in mercati digitali non autorizzati. L’esposizione delle PII compromesse può causare la perdita della fiducia dei clienti, sanzioni normative e, in alcuni casi, azioni legali.

Tuttavia, le organizzazioni che adottano una strategia di sicurezza informatica completa, basata su best practices, e automatizzata con l’uso di analitica avanzata, AI e machine learning, possono contrastare le minacce informatiche in modo più efficace. In questo modo, è possibile ridurre il ciclo di vita e l’impatto degli attacchi informatici.

Per sicurezza informatica si intende la protezione di computer, delle reti, delle applicazioni dei software, dei sistemi critici e dei dati aziendali dalle probabili minacce digitali. Le organizzazioni hanno la responsabilità di proteggere i dati al massimo, per mantenere la fiducia dei clienti e per soddisfare le normative vigenti. 

Per questo le aziende hanno introdotto delle misure ad hoc e degli strumenti di sicurezza informatica per proteggere i dati sensibili dagli accessi dei non autorizzati, in modo da prevenire interruzioni delle attività aziendali dovute dagli attacchi alle rete indesiderati. Le organizzazioni stanno aggiungendo sempre più sistemi per la sicurezza informatica ottimizzando la difesa digitale tra le persone, i processi e le tecnologie.

In vari settori, come l’industria manifatturiera, l’energia, la vendita al dettaglio, i trasporti, e tutte le aziende che utilizzano i sistemi digitali e la connettività ad alta velocità per fornire un servizio efficiente ai propri clienti, e la gestione delle operazioni commerciali in modo efficace dal punto di vista dei costi devono utilizzare dei sistemi di protezione avanzati per proteggere gli asset fisici, digitali, ed i sistemi da accessi ai non autorizzati. 

Un attacco informatico è una violazione ed un accesso non autorizzato ad un sistema informatico, una rete o alle strutture collegate voluto, il quale comporta l’esposizione, il furto, la cancellazione o la modifica dei dati riservati. 

Le misure di sicurezza informatica riescono a difendere dagli attacchi informatici, ed offrono questi vantaggi fondamentali:

  • PREVENZIONE O RIDUZIONE DEI COSTI DELLE VIOLAZIONI: le organizzazioni che scelgono di implementare le strategie di sicurezza informatica riescono a ridurre al minimo le conseguenze indesiderate degli attacchi informatici, i quali possono avere un impatto negativo sulla reputazione aziendale, sulla fiducia dei clienti, sulle operazioni commerciali e sulla posizione finanziaria. Per esempio, le aziende attivano piani di ripristino di emergenza per contenere al massimo le intrusioni, e per ridurre al l’interruzione delle attività aziendali;
  • CONFORMITÀ ALLE NORMATIVE: per proteggere i dati sensibili da potenziali rischi informatici, le aziende di specifici settori e regioni devono seguire le norme regolamentari. Per esempio, le aziende Europee devono necessariamente rispettare il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) che richiede l’adozione di misure di sicurezza informatica appropriate per preservare la privacy dei dati;
  • ATTENUAZIONE DELLE MINACCE INFORMATICHE IN EVOLUZIONE: la continua evoluzione delle tecnologie porta ad un costante progresso degli attacchi informatici. I criminali informatici utilizzano sempre nuovi strumenti e strategie per riuscire ad accedere ai sistemi in modo non autorizzato. Al fine di contrastare questi attacchi digitali in continua evoluzione, le organizzazioni devono adottare ed aggiornare costantemente le misure di sicurezza informatica.

Per una sicurezza informatica efficace, una strategia forte deve includere diversi livelli di protezione per difendersi dai crimini informatici. Ciò comprende gli attacchi che cercano di accedere, modificare o eliminare i dati, estorcere denaro dalle persone o dalle organizzazioni, o interrompere le normali operazioni di business. 

Alcune delle contromisure da adottare sono:

  • SICUREZZA DELLE INFRASTRUTTURE CRITICHE: è importante adottare pratiche atte a proteggere i sistemi informatici, le reti e tutti gli asset necessari per garantire la sicurezza nazionale, l’integrità economica e la sicurezza pubblica. Il NIST (National Institute of Standards and Technology) ha sviluppato un framework di sicurezza informatica per aiutare le organizzazioni di questo settore, mentre il DHS (Department of Homeland Security) fornisce ulteriori linee guida;
  • SICUREZZA DELLA RETE: è necessario adottare misure di sicurezza per proteggere una rete di computer dalle intrusioni, sia per le connessioni cablate sia wireless (Wi-Fi);
  • SICUREZZA DELLE APPLICAZIONI: è importante implementare processi per proteggere le applicazioni in esecuzione sui dispositivi locali o cloud. La sicurezza dovrebbe essere integrata nelle applicazioni fin dalla fase di progettazione, con particolare attenzione alla gestione dei dati, all’autenticazione degli utenti, e così via;
  • SICUREZZA DEL CLOUD: è importante garantire una reale elaborazione confidenziale che cifri i dati del cloud in fase di utilizzo, nello storage e durante lo spostamento da e verso il cloud. Ciò aiuta a tutelare la privacy dei clienti, i requisiti aziendali e gli standard di conformità normativa;
  • SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI: è fondamentale proteggere i dati più sensibili dall’accesso non autorizzato, dall’esposizione o dal furto. Il GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati) è un esempio di misura di protezione dei dati;
  • FORMAZIONE DELL’UTENTE FINALE: è importante creare consapevolezza sulla sicurezza in tutta l’organizzazione, per rafforzare la sicurezza degli endpoint. Ad esempio, gli utenti possono essere formati per cancellare allegati di e-mail sospetti ed evitare di utilizzare dispositivi USB sconosciuti;
  • PIANIFICAZIONE DELLA BUSINESS CONTINUITY/RECUPERO DA DISASTRI: questo include strumenti e procedure per rispondere ad eventi imprevisti come catastrofi naturali, interruzioni di alimentazione o problemi di sicurezza informatica. L’obiettivo è quello di limitare il tempo di inattività delle operazioni principali;
  • SICUREZZA DELLO STORAGE: è importante proteggere i dati in modo efficace con diverse tecniche di sicurezza, come la crittografia, le copie di dati immutabili e la loro isolazione in storage. I dati rimangono nello stesso pool per consentirne un rapido ripristino in caso di attacco informatico, minimizzando così l’impatto;
  • SICUREZZA DEI DISPOSITIVI MOBILI: è fondamentale gestire e proteggere i dispositivi mobili del team di lavoro, offrendo sicurezza delle app, sicurezza delle app del container e posta elettronica sicura sui dispositivi mobili.

L’incremento del numero di incidenti relativi alla sicurezza informatica è una tendenza globale. Nonostante questo, ci sono ancora molte idee sbagliate sul tema, tra cui:

  • LA CONVINZIONE CHE I CRIMINALI INFORMATICI SIANO ESTRANEI: in realtà, le violazioni della sicurezza informatica sono spesso causate da malintenzionati interni che agiscono autonomamente o collaborano con hacker esterni. Questi insider possono lavorare per gruppi ben organizzati, anche supportati da stati-nazione;
  • LA CONVINZIONE CHE I RISCHI SIANO TUTTI NOTI: in effetti, la superficie del rischio è in continua espansione, con migliaia di nuove vulnerabilità segnalate nei vecchi e nuovi dispositivi e applicazioni. Inoltre, le opportunità di errore umano – specialmente da parte di dipendenti o collaboratori negligenti che involontariamente causano una violazione dei dati – continuano ad aumentare;
  • LA CONVINZIONE CHE I VETTORI DI ATTACCO SIANO CONTENUTI: i criminali informatici trovano continuamente nuovi vettori di attacco, inclusi sistemi Linux, tecnologia operativa (OT), dispositivi IoT (Internet of Things) e ambienti cloud;
  • LA CONVINZIONE CHE IL PROPRIO SETTORE SIA SICURO: ogni settore ha la sua quota di rischi per la sicurezza informatica, con gli avversari informatici che sfruttano le vulnerabilità delle reti di comunicazione all’interno delle organizzazioni governative e del settore privato. Ad esempio, gli attacchi ransomware stanno prendendo di mira più settori che mai, inclusi siti governativi e organizzazioni no-profit. Inoltre, sono aumentate le minacce alle catene di fornitura, ai siti web “.gov” ed alle infrastrutture critiche.

La sicurezza digitale necessita di un insieme di processi e procedure ben definite come:

  • BACKUP DEI DATI: i dati devono essere necessariamente archiviati in modo sicuro, così nel caso ci sia la necessità di ripristinare una copia verificata ed integrata dei dati, questi siano reperibili; 
  • ABITUDINI INFORMATICHE: evitare di aprire collegamenti e link non sicuri nei messaggi di posta elettronica, sms con mittenti non attendibili;
  • AGGIORNARE I SOFTWARE: aggiornare i sistemi operativi e di browser aiuta a correggere e ridurre i bug del produttore per un utilizzo più sicuro;
  • USARE PASSWORD UNIVOCHE E COMPLESSE: le password dovrebbero contenere almeno 14 caratteri, di cui numeri e caratteri speciali e non devo essere utilizzati per più account;
  • UTILIZZARE L’AUTENTICAZIONE A PIÙ FATTORI: abilitare l’autenticazione a più fattori garantisce maggiore sicurezza all’account;
  • BLOCCARE I DISPOSITIVI: per accedere ad ogni tipo di dispositivo è importante che venga impostata una password, un pin o un’autenticazione biometrica come il riconoscimento facciale e l’impronta digitale, per ridurre i rischi di intrusione da parte di terzi.

Cos’è la sicurezza informatica: le minacce informatiche comuni

Nonostante il monitoraggio dei professionisti della sicurezza informatica, le minacce sono sempre in evoluzione e gli aggressori cercano sempre nuove opportunità per eludere le misure di difesa e sfruttare le debolezze emergenti. Le ultime minacce informatiche si stanno concentrando sulle opportunità offerte dal lavoro da casa, gli strumenti di accesso remoto e i nuovi servizi cloud, dando una nuova dimensione alle minacce conosciute. 

Con il termine malware si riferisce alle varianti di software dannoso, come i worm, virus, trojan e spyware, che forniscono un accesso non autorizzato o danneggiano i computer. Gli attacchi malware sono sempre più fileless, ovvero senza file, e sono progettati per aggirare metodi di rilevamento classici, come gli antivirus i quali eseguono una scansione per rilevare eventuali allegati dei file dannosi.

Ecco un elenco di diverse tipologie di minacce informatiche che è importante conoscere:

  • MALWARE: il termine deriva da malicious software cioè software dannoso, e comprende un insieme di programmi creati per permettere ad altri di accedere ad informazioni riservate in modo non autorizzato, o per riuscire a bloccare il normale funzionamento di un sistema di importanza critica. Alcuni Malware noti sono i trojan, gli spyware ed i virus;
  • RANSOMWARE: il ransomware è un tipo di malware che blocca i file, i dati o i sistemi, e minaccia di eliminarli o distruggerli, rendendo pubblici i dati sensibili se non viene pagato un riscatto ai criminali informatici responsabili dell’attacco. Ultimamente infatti, sono stati attaccati governi statali e locali, poiché più semplici da violare rispetto alle organizzazioni;
  • PHISHING/INGEGNERIA SOCIALE: il phishing è una forma di ingegneria sociale che inganna gli utenti, e li porta a fornire le proprie informazioni riservate o i PII (Personally Identifiable Information). Queste truffe di phishing sono sempre più comuni, e sembrano inviate proprio da un’azienda reale che richiede le informazioni sensibili;
  • MINACCE INTERNE: i dipendenti o ex dipendenti, i business partner, gli appaltatori o chiunque abbia avuto accesso diretto ai sistemi o alle reti in passato può essere una minaccia interna, nel caso di abusi delle proprie autorizzazioni di accesso. Le minacce interne possono risultare invisibili alle soluzioni di sicurezza tradizionale come per esempio i firewall ed i sistemi di rilevazione delle intrusioni, i quali concentrano l’attenzione più sulle minacce esterne;
  • ATTACCHI DDOS (DISTRIBUTED DENIAL-OF-SERVICE): sono dei tipi di attacchi che tentano di bloccare un server, un sito web o una rete provocando un sovraccarico di traffico, con più sistemi coordinati. Questi attacchi riescono ad entrare nei sistemi tramite un protocollo SNMP (simple network management protocol), attraverso i modem, le stampanti, i router, i server e gli switch;
  • APT (ADVANCED PERSISTENT THREATS): si tratta di un intruso o di un gruppo di intrusi che si infiltra in un sistema, e riesce a rimanere inosservato per un lungo periodo di tempo, in modo da spiare le attività aziendali, e riuscire a sottrarre i dati sensibili evitando così l’attivazione delle contromisure difensive;
  • ATTACCHI MAN-IN-THE-MIDDLE: sono degli attacchi di vera intercettazione, nei quali un criminale informatico riesce ad intercettare e inviare i messaggi tra due parti con l’obiettivo di sottrarre dati sensibili. Un esempio è la rete Wi-Fi senza protezione, facile da intercettare per prendere i dati trasmessi tra la rete ed il dispositivo ospite.

Cos’è la sicurezza informatica: le tipologie di sicurezza informatica

Solitamente, le organizzazioni coinvolgono specialisti in sicurezza informatica per sviluppare strategie di sicurezza informatica. Questi esperti analizzano i rischi per la sicurezza dei sistemi informatici esistenti, dell’archiviazione di dati, delle reti, delle applicazioni e degli altri dispositivi connessi. Successivamente, gli specialisti in sicurezza informatica formano un framework completo di sicurezza informatica, ed implementano tutte le misure di protezione utili all’interno dell’organizzazione.

Gli elementi chiave di un programma di sicurezza informatica di successo includono:

  • La formazione dei dipendenti sulle migliori pratiche di sicurezza;
  • L’utilizzo di tecnologie di difesa informatica automatizzate per proteggere l’infrastruttura IT esistente.

Questi due elementi lavorano insieme per creare dei livelli multipli di protezione contro le potenziali minacce sui punti di accesso ai dati sensibili. Il programma riesce ad identificare i rischi, proteggere le identità, l’infrastruttura ed i dati, rilevare le anomalie e gli eventi, rispondere prontamente alle minacce, ed analizzare le cause principali, effettuando il recupero dopo ogni evento.

La sicurezza informatica affronta in modo esaustivo i seguenti problemi che si verificano in un’organizzazione:

  • SICUREZZA INFORMATICA DELLE INFRASTRUTTURE CRITICHE: il concetto di “infrastrutture critiche” comprende i sistemi digitali essenziali per il funzionamento della società, tra cui energia, comunicazioni e trasporti. Le organizzazioni che operano in questi settori devono adottare un approccio sistematico alla sicurezza informatica per prevenire l’interruzione o la perdita di dati che potrebbero portare all’instabilità dell’azienda;
  • SICUREZZA DI RETE: la sicurezza di rete è un sistema di protezione informatica per i computer ed i dispositivi connessi ad una rete. Per regolare l’accesso degli utenti e gestire le autorizzazioni per specifici asset digitali, i team IT utilizzano tecnologie di sicurezza di rete come firewall, ed il controllo dell’accesso alla rete;
  • SICUREZZA NEL CLOUD: la protezione dei dati e delle applicazioni eseguite nel Cloud rappresenta un aspetto cruciale per garantire la fiducia dei clienti, permettere operazioni con tolleranza ai guasti, e rispettare le normative sulla privacy dei dati. La sicurezza nel Cloud consiste in una serie di misure adottate da un’organizzazione al fine di salvaguardare i propri dati sensibili, ed include una responsabilità condivisa tra l’organizzazione stessa ed il fornitore del Cloud. È dunque importante sviluppare una solida strategia di sicurezza nel Cloud per garantire la protezione dei dati, e la conformità alle normative sulla privacy;
  • SICUREZZA IoT: La definizione di Internet delle Cose (IoT) si riferisce ai dispositivi elettronici che si connettono a Internet e operano a distanza. Ad esempio, un allarme smart che invia notifiche allo smartphone è considerato un dispositivo IoT. Tuttavia, questi dispositivi IoT possono rappresentare un pericolo per la sicurezza, a causa della costante connessione e delle vulnerabilità e dei bug del software nascosti. Per mitigare i rischi associati a questi dispositivi, è di vitale importanza implementare politiche di sicurezza all’interno dell’infrastruttura di rete, che permettano di valutare e gestire i rischi potenziali;
  • SICUREZZA DEI DATI: la sicurezza dei dati è fondamentale per proteggere le informazioni sia in transito, sia a riposo. Una robusta archiviazione ed un trasferimento sicuro dei dati sono necessari per garantire la loro integrità. Gli sviluppatori utilizzano una serie di misure di protezione, tra cui la crittografia ed i backup isolati, per proteggere i dati da eventuali violazioni;
  • SICUREZZA DELLE APPLICAZIONI: la sicurezza delle applicazioni richiede uno sforzo coordinato per proteggere le applicazioni da manipolazioni che non sono state autorizzate durante le fasi di progettazione, di sviluppo e di test. I programmatori di software devono scrivere un codice sicuro per evitare i bug, che possono aumentare i rischi per la sicurezza;
  • SICUREZZA DEGLI ENDPOINT: la sicurezza degli endpoint è un aspetto cruciale per affrontare i rischi di sicurezza associati all’accesso remoto degli utenti alla rete dell’organizzazione. Scansionando i file sui dispositivi individuali, la protezione della sicurezza degli endpoint è in grado di ridurre le minacce al loro rilevamento;
  • PIANIFICAZIONE PER IL RIPRISTINO DELL’EMERGENZA E DELLA CONTINUITÀ AZIENDALE: i piani di emergenza permettono alle organizzazioni di rispondere rapidamente agli incidenti di sicurezza informatica, in moda da continuare ad operare con poche o con nessuna interruzione. Questi piani includono le politiche di recupero dei dati utili per contrastare le eventuali perdite di informazioni;
  • FORMAZIONE ESAUSTIVA DELL’UTENTE FINALE: il ruolo dei dipendenti nell’assicurare la sicurezza informatica è cruciale per assicurare il successo delle strategie di sicurezza informatica. Una formazione adeguata è essenziale per assicurare che i dipendenti conoscano le migliori pratiche di sicurezza, come ad esempio l’eliminazione di e-mail sospette e l’astensione dal collegare dispositivi USB sconosciuti.

Per una strategia di sicurezza informatica efficace, è necessario un approccio coordinato che coinvolga le persone, i processi e le tecnologie dell’organizzazione: 

  • LE PERSONE: la maggioranza dei dipendenti non è a conoscenza delle ultime minacce e delle migliori pratiche di sicurezza per proteggere i propri dispositivi, la rete ed il server. Offrire una formazione ed un’istruzione ai dipendenti sui principi della sicurezza informatica riduce il rischio di errori, che potrebbero comportare eventi indesiderati;
  • I PROCESSI: il team IT Security crea un framework di sicurezza forte per sorvegliare costantemente e segnalare le vulnerabilità rilevate nell’infrastruttura informatica dell’organizzazione. Questo framework è un piano tattico che garantisce che l’organizzazione sia in grado di rispondere e di riprendersi tempestivamente da eventuali attacchi alla sicurezza;
  • LE TECNOLOGIE: l’utilizzo delle tecnologie per la sicurezza informatica nelle organizzazioni utilizzate attualmente mirano a proteggere i dispositivi, le reti, i server, ed i dati da eventuali minacce esterne. Per esempio, vengono utilizzati firewall, programmi antivirus, software per la rilevazione di malware e filtraggio DNS che servono a rilevare e prevenire l’accesso non autorizzato ai propri sistemi interni. Alcune organizzazioni, inoltre, si avvalgono di tecnologie che si basano sulla sicurezza Zero Trust per garantire un ulteriore livello di protezione dei propri sistemi informatici.
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Cos’è la sicurezza informatica: le moderne tecnologie per la sicurezza informatica

Le principali tecnologie e le migliori pratiche per la sicurezza informatica per una forte protezione contro gli attacchi informatici, e che riescono a garantire la sicurezza dei sistemi informativi critici, senza intaccare l’esperienza dell’utente o del cliente ad oggi sono:

  • IAM (IDENTITY AND ACCESS MANAGEMENT): è un sistema che definisce i ruoli e i privilegi di accesso per gli utenti, stabilendo le condizioni per le quali concedere o negare tali privilegi. Le metodologie IAM comprendono SSO (Single Sign-On), che consente l’accesso alla rete senza dover reinserire le credenziali durante la stessa sessione, l’autenticazione a più fattori, almeno due o più credenziali di accesso, l’utilizzo di account utente con privilegi, riservando l’amministrazione solo ad alcuni utenti, la gestione del ciclo di vita degli utenti, che gestisce l’identità ed i privilegi di accesso di ogni utente, dal momento della registrazione iniziale fino alla cancellazione. Gli strumenti IAM offrono ai professionisti della sicurezza informatica una maggiore visibilità sulle attività sospette sui dispositivi degli utenti finali, compresi gli endpoint inaccessibili fisicamente. Ciò consente di accelerare i tempi di indagine e di risposta per identificare e contenere i danni di eventuali violazioni;
  • UNA PIATTAFORMA PER LA SICUREZZA DEI DATI SENSIBILI: questo tipo di piattaforma è di fondamentale importanza, soprattutto in ambienti multicloud e ibridi. Una piattaforma completa per la sicurezza dei dati garantisce protezione in ogni contesto. Le migliori piattaforme forniscono una visibilità automatizzata in tempo reale sulle vulnerabilità dei dati, e monitoraggio continuo per prevenire eventuali violazioni prima che sia troppo tardi. Inoltre, semplificano il rispetto delle norme governative e di settore sulla privacy dei dati. Non bisogna dimenticare che backup e crittografia sono altrettanto importanti per mantenere al sicuro i dati;
  • SIEM (SECURITY INFORMATION AND EVENT MANAGEMENT): è un sistema che raccoglie e analizza i dati relativi a eventi di sicurezza per individuare automaticamente attività sospette degli utenti e attivare una risposta adeguata. Ad oggi, queste soluzioni includono funzionalità avanzate come l’analisi del comportamento degli utenti e l’uso di intelligenza artificiale. Il SIEM è in grado di assegnare automaticamente priorità alle minacce informatiche, in base a quali siano gli obiettivi di gestione del rischio dell’organizzazione prefissati. Inoltre, molte organizzazioni stanno integrando il proprio sistema SIEM con piattaforme SOAR (security orchestration, automation and response) che automatizzano e accelerano ulteriormente la risposta alle eventuali violazioni della sicurezza, risolvendo molti problemi senza l’intervento umano;
  • ANALISI COMPORTAMENTALE: I controlli comportamentali consentono di individuare modelli anomali e attività sospette attraverso il monitoraggio della trasmissione dei dati da dispositivi e reti. Se si verifica un improvviso aumento della trasmissione di dati o del download di file sospetti su dispositivi specifici, l’IT della sicurezza viene prontamente avvisato;
  • SISTEMA DI RILEVAMENTO DELLE INTRUSIONI: Le aziende adottano i sistemi di rilevamento delle intrusioni per individuare e rispondere prontamente agli attacchi informatici. Le moderne soluzioni di sicurezza, basate sul machine learning e sull’analisi dei dati, rivelano le minacce nascoste nell’infrastruttura informatica dell’organizzazione. In caso di incidente, il meccanismo di difesa dalle intrusioni traccia i dati per aiutare il team di sicurezza a identificare la fonte del problema;
  • CRITTOGRAFIA NEL CLOUD: la crittografia nel cloud protegge i dati attraverso la codifica prima di archiviarli nei database del cloud. Questo metodo impedisce che i dati vengano utilizzati indebitamente da soggetti non autorizzati in caso di eventuali violazioni.

Cos’è la sicurezza informatica: la strategia di sicurezza Zero Trust

La sicurezza delle aziende è diventata più complessa che mai. I sistemi, gli utenti ed i dati vivono ed operano in ambienti diversi, la vecchia strategia basata sul perimetro non è più sufficiente, e l’implementazione di controlli di sicurezza all’interno di ciascun ambiente può creare ulteriore complessità. In tutti i casi la protezione degli asset aziendali può essere compromessa. 

La soluzione è una strategia di sicurezza Zero Trust che impone controlli per convalidare l’autenticità e la finalità di ogni utente, dispositivo e di connessione nell’azienda. Tuttavia, per attuare con successo una strategia di sicurezza Zero Trust, è fondamentale che le organizzazioni consolidino le informazioni sulla sicurezza per generare il contesto, come la sicurezza del dispositivo e la posizione, necessari per applicare i controlli di convalida.

Zero Trust rappresenta un principio fondamentale della sicurezza informatica che richiede che ogni applicazione o utente sia sottoposto a un’attenta verifica, anche se interna all’organizzazione. Questo modello implica un controllo dell’accesso con privilegi minimi, richiedendo un’approfondita autenticazione da parte delle autorità competenti ed una costante supervisione delle applicazioni.

Cos’è la sicurezza informatica: il master annuale in Cyber Security di Infobasic

Per specializzarti e diventare un esperto di cyber security il nostro master annuale può essere il corso giusto per prepararti completamente, ed iniziare da subito a lavorare nel mondo dell’informatica, con le competenze e le conoscenze pertinenti alle richieste attuali.

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IL MASTER ANNUALE IN CYBER SECURITY forma lo specialista capace di individuare le intrusioni esterne, il quale progetta ed implementa le soluzioni più efficaci per la sicurezza dei sistemi aziendali.

È un professionista che riesce a mantenere la sicurezza dei sistemi informatici aziendali, prevenendo gli attacchi da terze parti e di spionaggio, e si assicura che non ci siano falle nei sistemi con un’attenta analisi delle vulnerabilità, per migliorare la sicurezza e blindare i dati.

L’esperto di cyber security deve saper installare sistemi operativi ed effettuare la manutenzione per minimizzare i rischi, ed inoltre deve impegnarsi a formare ed informare il personale al fine che abbia un comportamento sicuro, e che non vada ad esporre l’azienda a pericoli.

Durante il corso vengono acquisite le conoscenze sulle strategie e le best practices per la sicurezza e per la tutela della privacy, studiando le metodologie di analisi dei rischi informatici e le tecniche di analisi, apprendendo anche le regole della sicurezza informatica, le infrastrutture critiche e le nuove frontiere del rischio.

È un corso di 400 ore, di cui 200 di Project Lab e per il 90% pratico, che richiede una conoscenza base delle nozioni informatiche, e data la natura tecnica prevede uno stage di 120 ore con aziende convenzionate per creare opportunità lavorative allo studente.

Il settore dell’informatica offre numerose possibilità di impiego e nello specifico l’esperto di cyber security si può lavorare:

  • NELLE AZIENDE PRIVATE: come Cloud e Datastore Management, Banking, Insurtech e Fintech, Hospitality e Turismo, Telefonia e Information Technology, Social Application, E-Commerce, E-mobility, Domotica e IoT;
  • NEL SETTORE PUBBLICO: nei settori di Trasporti e Logistica, Sanità e Salute, Energia, Camere di Commercio, Tasse e Pensioni, Difesa nazionale, Elezioni politiche e dati statistici.

Al termine del master annuale con il conseguimento del titolo di studio con la QUALIFICA DI ESPERTO IN CYBER SECURITY, ed è previsto anche l’ottenimento della certificazione CERTIFIED ETHICAL HACKER (C|EH).

Da oltre 20 anni Infobasic si impegna nella formazione di figure altamente professionali molto richieste nel mondo del lavoro, che si presentano al termine dei percorsi di studio con competenze e capacità molto ricercate dalle aziende e sul mercato del lavoro. 

Se necessiti di maggiori informazioni per sapere cos’è la sicurezza informatica ed avere più dettagli sul nostro master annuale in Cyber Security, puoi contattarci ed avere tutte le informazioni che necessiti chiamando allo 085 4549018 o scrivendo un’e-mail ad info@infobasic.it, ti aspettiamo!

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