I font, amati e odiati da grafici e web designer, sono tra gli elementi centrali di un lavoro creativo. Senza una buona selezione dei migliori font, qualsiasi lavoro di grafica avrebbe poco appeal, a partire da volantini e brochure, fino ad arrivare alla progettazione del logo aziendale e alla scelta dei font per il sito web di un’attività.
In realtà, i font di grafica non fanno solo parte della vita quotidiana dei graphic designer. Hai mai fatto caso alle tue serie televisive preferite? Sì, proprio i telefilm che ti tengono incollato allo schermo, grazie all’originalità del racconto, alla sceneggiatura brillante e agli attori. Questo prodotto televisivo è caratterizzato da una sigla iniziale che riporta la locandina della serie, un vero piccolo capolavoro di arte tipografica.
Con uno sguardo critico e attento, puoi notare come il font scelto caratterizzi le tue serie preferite. E puoi persino trovare ispirazione per i tuoi lavori di grafica professionale. Ma prima di scendere nel dettaglio e di raccontarti dei font correlati ai telefilm più celebri, facciamo un rapido ripasso. Qual è la definizione di font? Quali tipi di font esistono?
Font e carattere tipografico. Le differenze
Chiariamo subito un punto importante: font e carattere tipografico non sono sinonimi. Il carattere tipografico è l’insieme dei caratteri utilizzati (le lettere dell’alfabeto in minuscolo e in maiuscolo, i numeri, i segni speciali e quelli di interpunzione) che hanno in comune una certa coerenza estetica e visiva. Il font è il file che permette di applicare il carattere tipografico.
La parola font ha origini francesi. Il suo significato, “fuso”, è correlato con la macchina a caratteri mobili di Gutenberg, che prevedeva la fusione del metallo per ricavare i caratteri.
Quanti tipi di font esistono? In questo caso, si parla di famiglie di font. Esistono diverse varianti del carattere tipografico di base:
- Roman o regular, le versioni più lineari
- Italic, ovvero tutti i font in corsivo
- Oblique, variante inclinata del font normale
- Condensed o Extended, ovvero le versioni compresse o allargate del font
- Thin, Light, Extra-light, Bold, Ultra sono invece le varianti di spessore del carattere.
Dopo aver ripassato brevemente ciò che riguarda font e caratteri tipografici, possiamo partire alla scoperta dei font utilizzati per le serie tv più seguite.
Font famosi e serie tv
Progettate per film cinematografici e per serie televisive, le locandine sono come il loro biglietto da visita, perché hanno il duplice obiettivo di attirare l’attenzione con una sola immagine e di presentare i personaggi principali. Spesso le locandine dei telefilm anticipano la storia, a volte mostrano persino dettagli e spoiler su come andrà a finire.
In ogni caso, devono avere un forte appeal e contenere una parte scritta, ovvero titolo, sottotitolo e nome dei protagonisti. Verranno, quindi, impiegati font specifici che saranno poi riutilizzati anche per titoli di testa e di coda. Ciascun telefilm ha un font che lo caratterizza e lo distingue dall’altro.
1. Stranger Thinghs
Iniziamo subito da una delle serie più seguite e più avvincenti degli ultimi tempi. Stranger Things si differenzia dagli altri telefilm a partire dalla sigla iniziale, molto suggestiva e coinvolgente, a tal punto da riuscire a portare per mano lo spettatore e a condurlo in un altro mondo, lo stesso del telefilm.
La sigla ha un’atmosfera moderna, ma al contempo vicina alla fantascienza degli anni Ottanta
ITC Avant Garde è il font utilizzato per i nomi degli attori, mentre per il titolo è stato scelto ITC Benguiat, un font che porta il nome del suo creatore, Ed Benguiat, famoso designer di caratteri.
2. The Mentalist
Premiata dalla critica e dagli ascolti record, The Mentalist è una serie tv che si è conclusa nel 2015, dopo 7 stagioni e 151 episodi. Al centro del racconto, Patrick Jane, il mentalista assunto come consulente del CBI, che riesce sempre a risolvere i casi più difficili, grazie alle sue abilità.
Il sottofondo musicale, dal ritmo sincopato, è composto da Blake Neely. Il font utilizzato è un classico Helvetica, un carattere elegante ed essenziale. Le origini di questo font risalgono alla metà del Novecento in Svizzera, presso una fonderia tipografica. Il nuovo carattere ebbe da subito grande successo tra i pubblicitari, grazie alla sua leggibilità.
3. Dottor House-Medical division
Un po’ meno recente ma seguitissimo negli anni è il medical drama Dottor House composto da ben 8 stagioni. Il protagonista, l’eccentrico dottor Gregory House e la sua equipe erano al centro di ogni puntata, che iniziava con una sigla rimasta famosa. La colonna sonora era la rielaborazione del brano Teardrop dei Massive Attack, una melodia che riusciva a catturare l’attenzione, a creare la giusta suspense e a evocare l’atmosfera della serie sin dalle prime note.
Il font utilizzato per il titolo del telefilm è Futura, un carattere tipografico molto utilizzato in pubblicità eideato da Paul Renner, celebre grafico tedesco negli anni Venti del Novecento. Oggi Futura è considerato il pioniere dei font sans serif geometrici.
4.Breaking Bad
Concludiamo con Breaking Bad, la serie televisiva americana che è considerata da molti la migliore di sempre. Protagonista è Walter, professore di chimica che a causa di problemi economici è costretto a svolgere un secondo lavoro per lui molto frustrante. In seguito all’incontro con un suo ex studente diventato spacciatore, Walter decide di entrare nel “mercato”, producendo cristalli di metanfetamina. Gli affari decollano perché il suo prodotto è il migliore, grazie alle sue conoscenze di chimica.
La sigla, molto suggestiva, non presenta i protagonisti della serie, piuttosto evoca la personalità di Walter. Per quanto riguarda il font, in questo caso troviamo l’Arial -uno dei più utilizzati dai grafici- che viene impiegato per i due elementi della tavola periodica –Bromo e Bario-, in riferimento al suo lavoro di professore. C’è anche un altro carattere che completa il titolo del telefilm ed è il Bundy, per sottolineare la disgregazione della vita del protagonista.
Come avrai intuito, le serie televisive sono studiate nel dettaglio, a partire dalla sigla iniziale. La progettazione della locandina rappresenta una vera arte tipografica.
E tu, quale font ami di più? Lasciaci un commento a questo post!