Si chiama TikTok e la sua mission è portare allegria e non solo. Creare un ambiente positivo, ispirare creatività e far connettere le persone sono le caratteristiche principali di questo social network, che ha fatto il suo ingresso da circa un anno in Italia e che, con il tempo, è riuscito a rivoluzionare il settore dei nuovi media.
Con il 41% di utenti di età compresa tra i 6 e i 24 anni, l’app nei primi mesi dal suo arrivo si è classificata tra le più amate dalla generazione Z -ovvero i nati dal 1995-. Come succede sempre con tutti i social, dopo la fase di lancio, il target in questi ultimi tempi si sta ampliando e sta coinvolgendo anche utenti di una fascia d’età superiore ai 25 anni.
La sua crescente diffusione ha attirato l’attenzione delle grandi aziende: marchi come Amazon, Nike e Adidas hanno aperto un account su TikTok e hanno iniziato a promuovere prodotti con annunci e campagne pubblicitarie sulla piattaforma.
D’altronde, i dati forniti da TikTok parlano chiaro: questa app è presente in oltre 150 Paesi al mondo e ha registrato, solo a gennaio 2020, 104,7 milioni di download, ovvero il 46% in più rispetto al 2019. India e Brasile sono i Paesi nei quali è più amata. Con 15 milioni di utenti attivi al giorno, TikTok è riuscita persino a scavalcare il numero dei download di WhatsApp, l’app di messaggistica istantanea più amata.
Ma come nasce TikTok?
TikTok: di cosa si tratta
In origine, TikTok si chiamava Musical.ly ed era una piattaforma lanciata in Cina, che ospitava musica e video, puntando a un target molto giovane. La sua prima versione nacque ufficialmente nel 2014. Nel 2017 l’azienda cinese ByteDance acquistò Musical.ly e poco dopo decise di unirla alla sua piattaforma già esistente TikTok, per aumentare il numero degli utenti. Questa, in breve, è la storia del social network di origini cinesi, che da circa un anno sta spopolando anche in Italia.
La piattaforma invita gli iscritti a esprimere la propria personalità, raccontandosi attraverso video originali e spontanei. È la piazza virtuale perfetta per esprimersi liberamente e condividere le proprie passioni, partecipando a sfide interattive e inserendo hashtag correlati con gli argomenti di tendenza.
Come fare video su TikTok?
TikTok è un’applicazione mobile compatibile con Android e IOS, sulla quale gli utenti possono caricare video brevi, della durata di 15 secondi -proprio come le stories di Instagram, ma nel caso di TikTok non scompaiono nell’arco delle 24 ore-.
L’app mette a disposizione una serie di strumenti semplici e intuitivi per l’editing, così ciascun utente può divertirsi a modificare i propri contenuti come un vero professionista.
I video, quindi, possono essere personalizzati con adesivi, oggetti di realtà aumentata ed effetti speciali e possono essere arricchiti con musiche o suoni da scegliere su un vasto archivio. Inoltre, sono a disposizione molti filtri che, ad esempio, permettono di rallentare o accelerare la velocità dei propri contenuti.
Un’altra funzionalità rende possibile condividere le videoriprese di 2 smartphone e creare un unico video.
E, proprio come su Instagram e su altri social, gli utenti possono scegliere se mantenere privato il proprio account o renderlo pubblico.
Come usare TikTok?
Il bello è che l’app è semplicissima da usare: una volta scaricata sullo smartphone, puoi accedere con l’account Facebook oppure con una mail e, in una manciata di istanti, verrai immerso in un mondo veloce e dinamico fatto di video e musica.
Per far parte del mondo di TikTok devi essere disposto a divertirti e a sperimentare. E a trovare la tua voce per distinguerti. Ed è facile che il proprio video diventi virale e seguito da migliaia di utenti, soprattutto se si partecipa alle challenge, vere e proprie sfide interattive alle quali gli utenti aderiscono con i propri video, provando a replicare e a interpretare il tema.
Come funziona l’algoritmo di TicTok
(…)Immagina una versione di Facebook che sia in grado di riempire il tuo feed prima che tu sia amico anche solo di una persona (…): l’editorialista del New York Times John Herrman definisce così l’algoritmo di TikTok. In poche parole, a differenza di Instagram, di Facebook e degli altri social, che ci mostrano i contenuti delle persone che seguiamo, TikTok ha l’obiettivo di farci conoscere nuovi contenuti e scoprire nuove persone da seguire.
L’algoritmo lavora con l’intelligenza artificiale e mostra nel feed di ciascun utente ciò che suppone gli possa piacere, indipendentemente dal numero di interazioni registrate. Ecco perché la piattaforma è considerata un’isola felice: è molto più inclusiva e permette a chiunque di diventare un TikToker famoso, senza prendere in considerazione il numero dei follower, i like e le condivisioni.
Perché le aziende dovrebbero essere interessate a TikTok? In realtà si tratta di una valutazione strategica di marketing che va effettuata da chi si occupa della comunicazione aziendale, ovvero dal Social media manager. Basterà porsi 2 domande:
- le caratteristiche del target presente su TikTok coincidono con il target aziendale?
- Il budget a disposizione è adeguato?
Se l’obiettivo è raggiungere un pubblico giovane, allora potrebbe essere una buona idea investire su questo social, che offre persino la possibilità di creare campagne pubblicitarie. L’unica difficoltà potrebbe essere rappresentata dal costo eccessivo degli annunci: in media, una campagna su TikTok potrebbe arrivare a costare anche 20 euro al giorno, un prezzo non proprio vantaggioso per le piccole e medie imprese.
In ogni caso, TikTok è un social da tenere d’occhio, perché avrà di sicuro futuri sviluppi molto interessanti ????
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