Il futuro dell’interior design: 3 tendenze che devi (assolutamente) conoscere

il futuro dell'interior design: 3 tendenze

Condividi questo articolo

Come sarà il futuro dell’interior design? Cosa dobbiamo aspettarci dal mondo dell’architettura e dell’arredamento d’interni?

In seguito alla diffusione del Coronavirus, mai come in questo periodo abbiamo l’esigenza di vivere in serenità lo spazio domestico. La vita quotidiana è scandita da ritmi diversi e può diventare un’occasione per godere del proprio appartamento, diventato un vero rifugio, il luogo in cui ritrovare la propria felicità.

In questo senso, il ruolo dell’interior designer è di enorme supporto e di primaria importanza: chi si occupa di arredamento d’interni, infatti, sa che la progettazione e la disposizione di spazi e arredi può influenzare le nostre sensazioni e il nostro benessere fisico. Ecco che psicologia e interior design lavorano a braccetto per rendere piacevoli gli spazi, in condizioni di limitata libertà di movimento. Non è solo questione di divano comodo o di cucina super accessoriata: ogni angolo della casa deve ispirarci e trasmetterci messaggi positivi e deve rendere semplici le attività quotidiane, finché non torneremo alla normalità.

Nel nostro presente già si intravedono futuri scenari per questa professione. Vediamoli insieme.

Il futuro dell’interior design

Interior design: smart working

Prima di parlarti di come l’arredamento d’interni si evolverà in futuro, chiariamo subito che l’interior designer è colui che progetta gli spazi abitativi e lavorativi, quindi non solo case e appartamenti, ma anche uffici, punti vendita, ristoranti, bar, aziende e spazi espositivi. 

L’attenzione è rivolta a tutti gli elementi, a partire dall’illuminazione alla scelta dei materiali, fino all’accostamento dei colori. Il suo obiettivo è re-inventare gli ambienti, in base alle specifiche esigenze delle persone.

Chi lavora come interior designer, quindi, si mantiene sempre aggiornato ed è in grado di usare software avanzati di progettazione.

Come evolverà questa professione nel futuro?

1. Interior design e social

Intagram e Pinterest, i social che prediligono le foto, sono già di grande ispirazione: sono tantissime le gallery che ospitano la tematica dell’arredamento e sono di forte attrazione per gli utenti, perché organizzare e pensare gli spazi in maniera razionale dona una sensazione di benessere. E nel futuro dell’interior design saranno sempre di più i clienti che arriveranno da questi canali virtuali. Per chi lavora come interior designer, quindi, è indispensabile avere profili su Instagram, Facebook, Pinterest e Vimeo o Youtube ed essere attivi quotidianamente, con video, post e tutorial, per poter intercettare potenziali clienti.  

2. Interior design e psicologia

Nel futuro dell’interior design ci sarà una relazione sempre più intensa tra spazi interni e psicologia e nel futuro ormai vicino si pensa a una concezione ancora più avanguardista e funzionale. Parliamo del metodo KonMari ideato da Marie Kondo, scrittrice giapponese del libro ormai diventato best-seller “Il magico potere del riordino”.

Marie spiega come migliorare gli spazi abitativi, sistemando le stanze in maniera ordinata e operando un vero e proprio decluttering: liberarsi del superfluo è terapeutico. Ed è scientificamente dimostrato che meno oggetti si hanno intorno, più si trae benessere a livello psicologico. Tutto ciò che non si utilizza da tempo genera disordine e, di conseguenza anche una sorta di disagio e di confusione nelle persone.

Anche in questa direzione, è cruciale l’aiuto di un interior designer, perché è semplice liberarsi di soprammobili superflui, bomboniere e oggetti vari per ritrovare armonia e serenità, ma la guida di un professionista può dare una direzione sensata al decluttering e a rinnovare gli spazi anche a livello cromatico. Una semplice stanza con pareti bianche, liberata del superfluo, non è sufficiente per ottenere un senso di tranquillità: è necessario saper giocare con i toni e con i colori e lasciarsi consigliare da un interior designer, che conosce le tendenze e sa ascoltare le esigenze del cliente.

3. Interior design e smart working

Lo smart working è un’altra tendenza che ormai è entrata a far parte delle nostre vite. Lavorare da casa significa trasformare gli spazi domestici in spazi di lavoro: non basta avere una connessione a internet, un microfono e una stampante.

L’arredamento per home office è un argomento piuttosto complesso da non trascurare, perché il luogo di lavoro dovrebbe essere uno spazio separato dal resto della casa, in poche parole, è necessario disporre di una stanza predisposta unicamente per quel tipo di attività. Non sempre, però, questo è possibile. Studiare eventuali soluzioni alternative è il lavoro dell’interior designer, che potrà dare consigli anche per quanto riguarda l’arredamento più consono, i colori e l’illuminazione più adatta per favorire la concentrazione.

Interior designer: corsi a Pescara

come diventare interior designer: corsi a Pescara

Queste sono le 3 tendenze che hanno preso diffusione nel presente e che rappresenteranno il futuro dell’interior design. A questo punto, ti starai chiedendo come diventare interior designer. Devi sapere che non esiste una laurea. La formazione, infatti, è fornita da Istituti di Alta formazione come L’Istituto Infobasic. Per quanto riguarda il settore, la nostra sede a Pescara dispone di un’ampia offerta:

Il corso triennale è strutturato in 2 anni di formazione teorica e pratica e 1 anno di specializzazione, che ti vedrà impegnato subito in progetti reali e casi concreti. Trovare lavoro sarà semplice e immediato, con una qualifica professionale valida in Italia e all’estero.

Il master, invece, è un corso di Alta formazione che garantisce un percorso mirato ad acquisire competenze da spendere immediatamente nel mondo del lavoro. Anche in questo caso, ci sarà spazio per teoria e pratica.

Contattaci sulla nostra pagina Facebook per saperne di più.

Subscribe To Our Newsletter

Get updates and learn from the best

Altri articoli

Do You Want To Boost Your Business?

drop us a line and keep in touch